La Via dei Vulcani di Fango è un nuovo percorso emozionale che collega luoghi ed eccellenze nelle provincie di Modena e Reggio Emilia. La Via dei Vulcani di Fango attraversa Fiorano Modenese, Maranello, Sassuolo e Viano.
Il percorso turistico rappresenta un unicum sia a livello turistico che scientifico, geologico e botanico tanto che i quattro comuni coinvolti hanno sottoscritto un accordo per la tutela, la promozione e la valorizzazione del sistema d’area dei vulcani di fango emiliani.
Il nome, seppur non corretto da un punto di visto scientifico visto che le salse non sono vulcani, è stato scelto perché sempre più spesso i turisti, anche stranieri, chiedono informazioni sui ‘vulcani di fango’.
COSA SONO I VULCANI DI FANGO
I Vulcani di Fango sono prodotti dalla risalita in superficie di acqua salata e fangosa, mista ad idrocarburi gassosi e liquidi, lungo la faglia e fratture del terreno. Le salse possono prendere forma di cono o di polla a seconda della densità del fango.
Il nome ‘Salsa’ – dal latino salsus – dipende dall’alto contenuto di sale delle acque fossili, antico retaggio del mare che circa un milioni di anni fa occupava l’attuale Pianura Padana.
Il campo delle Salse di Nirano è uno dei più importanti d’Italia e tra i più complessi d’Europa. Di minore estensione, ma non meno affascinanti e spettacolari sono le salse situate nei comuni di Maranello (loc. Puianello), Sassuolo (loc. Montegibbio) e Viano (loc. Casola Querciola e Regnano).
A tutela dei vulcani, della flora e della fauna, qui è nata la prima Riserva Naturale dell’Emilia Romagna.
Questi paesaggi dal fascino lunare hanno sempre suscitato l’interesse di studiosi tra i quali lo scienziato Lazzaro Spallanzani che studiò in modo accurato la Salsa di Regnano inserendola nel panorama della storia delle scienze naturali.
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