La Sassolina, un insaccato simile, per composizione e modo di preparazione, allo zampone modenese, ma diverso per l’involucro.
Nacque a Sassuolo, già nota per la lavorazione di carni suine, grazie allo stabilimento degli Agnani dove, agli inizi del Novecento, ebbero l’idea di avvolgere il pesto dello zampone in un “foglio” di cotenna, possibilmente di gola di maiale o, in alternativa, di pancetta, al fine di campionare l’impasto degli zamponi. Il suo nome era già utilizzato, fin dalla seconda metà dell’Ottocento, per un altro prodotto tipico largamente diffuso in città e, grazie ai militari che giungevano a Sassuolo per le esercitazioni, esportato e fatto conoscere anche in altre parti d’Italia: il Sassolino, distillato a base di anice stellato.
Dal 2022 viene celebrata nel Sassolina Day.