Fiere d’Ottobre a Sassuolo, un mondo di colori per una delle fiere autunnali più belle d’Italia!
Le Fiere portano a Sassuolo un mese intero ricco di eventi, tra concerti e negozi aperti con tante promozioni, iniziative e appuntamenti che culminano ogni domenica con il mercato ambulante cittadino nelle piazze del centro. Le fiere nascono nel 1503 su richiesta di Eleonora Bentivoglio. Nella società dell’epoca, con un commercio ostacolato da dogane, la fiera diventa un mercato allargato e un luogo che ha privilegi ed esenzioni fiscali: un richiamo sia di merci sia di commercianti, con buon movimento di capitali. Nella società attuale le fiere non sono più il luogo privilegiato dello scambio ma costituiscono un evento simbolico, un rito, per conservare la memoria storica e culturale della città. L’obiettivo delle Fiere di Ottobre è, infatti, quello di “non disperdere la tradizione storica delle fiere, radicata nel territorio, e consentire di valorizzare e rivitalizzare il Centro storico, inteso non solo come contenitore fisico, ma anche come momento aggregativo e punto di riferimento culturale”.
Ogni domenica la fiera assume un nome diverso, il cui significato è basato sull’approccio commerciale dall’acquirente sassolese per fare gli acquisti migliori. Si inizia con la “Féra di Curiàus“, in cui ci si reca a curiosare per poi decidere cosa e da chi comprare, ma non si acquista nulla. La seconda domenica è chiamata “Féra dal Bèli Dann“, in quanto, pur avendo deciso cosa acquistare, si finge di non esserne interessati per indurre il venditore ad abbassare il prezzo; perciò ci si concentra sulle belle donne. Durante la “Féra di Resdàur“, corrispondente alla terza domenica, il mercante, timoroso di non vendere la propria merce accetterà il prezzo proposto e si concluderà l’affare. Durante la quarta domenica d’ottobre, la “Féra di Sdàs“, chi crede di fare affari, in realtà, acquista ciò che è stato lasciato dai resdàur in quanto ritenuto non interessante o non conveniente. La quinta domenica, quando c’è, viene chiamata “Féra di Stumpài“, perché priva di qualsiasi interesse commerciale e necessaria solo a chiudere il mese.
(fonte: Luca Cuoghi)