La chiesa di S.Francesco sorge su piazzale Della Rosa, così intitolato in onore dei primi signori di Sassuolo. Essa rispecchia il tipico monumento sacro seicentesco, alla quale, per volere degli Estensi, lavorarono architetti e pittori del Palazzo Ducale.
Originariamente era dedicata alla Santa Croce, per la secolare devozione dei sassolesi all’antico crocifisso chiamato “Santo Tronco”, che, secondo la tradizione, sorgeva al lato opposto del piazzale; fu poi ricostruita su disegno dell’architetto Bartolomeo Avanzini.
Con il nuovo progetto di riedificazione venne unita alle stanze del Palazzo ducale tramite il corridoio segreto che consentiva al duca di accedervi direttamente. La chiesa subì, nel corso dei secoli, diversi interventi conservativi nell’Ottocento e nel Novecento. Nel 1994 fu istituito un Comitato per il restauro dell’edificio, l’Arciconfraternita del SS.Crocifisso, che ha restituito all’edificio l’antico valore artistico. All’interno della chiesa si trova il crocifisso a cui sono devotissimi i sassolesi, voluto dall’Arciconfraternita del SS. Crocifisso, indiscusso protagonista delle processioni religiose legate al patrono.
Il Santo Tronco e la chiesa stessa sono affidati alla custodia dell’Arciconfraternita laica del SS.Crocifisso. Istituita nel 1588 da Marco Pio, signore di Sassuolo e da sua moglie Clelia Farnese, aveva come doveri di statuto il culto del crocifisso, la pratica delle opere di misericordia spirituale e corporale, l’assistenza e il conforto dei condannati a morte, l’assegnazione della dote a fanciulle povere di provata onestà e la liberazione di un condannato a morte una volta all’anno.
L’attuale crocifisso non è quello di forme bizantine portato dalla Turchia dai Pio, del quale si è persa memoria, ma è seicentesco, con croce lignea dipinta e Cristo in cartapesta, secondo il gusto barocco, delle statue in legno argentato della Maddalena inginocchiata e di due angioletti con calici.